Tutti i drink sono riconducibili a 7 classici, ossia Old Fashioned, Manhattan, Daiquiri, Sour, Peasant, Buck e Julep. Con questi sei bicchieri potrete creare migliaia di drink derivati dai 7 classici originali.
RIEDEL Barware Highball
Anno Design 2018
Volume 310 ccm
Altezza 154 mm
Quantità scatola 1
Tipo di fabbricazione machine production
Materiale Crystal

RIEDEL Barware
2018
Con spirito innovativo e con un occhio sempre attento al design, Riedel presenta la nuova collezione RIEDEL BAR DRINK SPECIFIC GLASSWARE, realizzata in collaborazione con lo spirits specialist Zane Harris, conosciuto per il suo servizio di mixology presso rinomati cocktail bar quali Dutch Kills, Maison Premiere e Rob Roy. Un incontro tra passato e presente, questa linea di bicchieri risponde alle esigenza dell’industria della ristorazione e del bar proponendo sei nuove forme specifiche, perfette per migliaia di cocktail. Il design di questi bicchieri è ispirato al servizio tradizionale di sette cocktail, annoverati tra i più classici: The Old Fashioned, Manhattan, Daiquiri, Sour, Peasant, Buck e Julep. Lavorando a fianco di Riedel, Harris ha creato ognuno dei sei nuovi modelli prestando particolare attenzione all’uso del ghiaccio in termini di misura, forma, volume e capacità, un concetto mai esplorato prima da nessun’altra azienda di glassware.

Domande frequenti
Alcool: ogni sostanza alcolica distillata.
Zucchero: si intende un dolcificante come zucchero, miele, agave ecc.
Acqua: usata per diluire; la maggior parte dei cocktail la prevede sotto forma di ghiaccio.
Bitter: tradizionale sostanza alcolica aromatizzata con piante dal gusto amaro, aspro o agrodolce. Nel mondo dei drink sono paragonabili a sale & pepe.
Nonostante tutti questi elementi rivestano una certa importanza, il ghiaccio è quello che influenza di più il design del bicchiere.
Il ghiaccio è presente in ogni drink, non solo nei cocktail. Nella ristorazione, la presenza di macchine del ghiaccio di elevata qualità è ormai lo standard. I cubetti prodotti da tali macchine sono più grandi rispetto ai normali cubetti di ghiaccio e pertanto spostano più liquido nel bicchiere. Nella maggior parte degli altri bicchieri non formano delle pile ordinate. Sembrerà strano, ma lo spostamento gioca un ruolo importante per la percezione del cliente. Se sul fondo del bicchiere c'è spazio per un solo cubetto si ha uno spostamento minore e quindi il livello del liquido sarà più basso, facendo magari pensare al cliente che la quantità servita non sia sufficiente.
Le macchine del ghiaccio di prima qualità producono cubetti da 3,25 cm. Se l'obiettivo è di affiancarne 2, il diametro interno del fondo del bicchiere deve essere di 7 cm. Il livello successivo di ghiaccio nei bar e ristoranti è definito di "grande formato". Si tratta di ghiaccio trasparente tagliato da blocchi più grandi o realizzato in stampi. Può essere preparato in qualsiasi formato, ma lo standard minimo è di 5 cm.
SPECIALISTA DI ALCOLICI, CONSULENTE DI DRINK E DESIGNER DI BAR
Da quasi 20 anni, in un modo o nell'altro lavoro nell'industria degli alcolici. A 24 anni ho aperto il mio primo bar a Seattle, il Rob Roy, che per due volte è stato inserito sulla lista dei 50 migliori bar di Esquire, è stato eletto tra i migliori bar americani da Playboy, è finito nel Great American Bar Crawl di GQ ed è persino comparso nel film "The Laylover" di Anthony Bourdain. In gran parte è merito di un programma di scambio per baristi che abbiamo avviato con il solo obiettivo di scambiarci esperienze ed informazioni. Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi baristi, ho lanciato il movimento dei cubetti di grande formato che ormai si ritrova nei migliori bar di tutto il mondo. Sei anni fa mi sono trasferito a New York per aiutare la catena di bar Milk & Honey con il programma dei cubetti di ghiaccio e alla fine mi sono ritrovato a lavorare con loro per poi diventare un consulente privato.
Tutti i drink sono riconducibili a 7 classici, ossia Old Fashioned, Manhattan, Daiquiri, Sour, Peasant, Buck e Julep. Con questi sei bicchieri potrete creare migliaia di drink derivati dai 7 classici originali.
Alcool: ogni sostanza alcolica distillata.
Zucchero: si intende un dolcificante come zucchero, miele, agave ecc.
Acqua: usata per diluire; la maggior parte dei cocktail la prevede sotto forma di ghiaccio.
Bitter: tradizionale sostanza alcolica aromatizzata con piante dal gusto amaro, aspro o agrodolce. Nel mondo dei drink sono paragonabili a sale & pepe.
Nonostante tutti questi elementi rivestano una certa importanza, il ghiaccio è quello che influenza di più il design del bicchiere.
Il ghiaccio è presente in ogni drink, non solo nei cocktail. Nella ristorazione, la presenza di macchine del ghiaccio di elevata qualità è ormai lo standard. I cubetti prodotti da tali macchine sono più grandi rispetto ai normali cubetti di ghiaccio e pertanto spostano più liquido nel bicchiere. Nella maggior parte degli altri bicchieri non formano delle pile ordinate. Sembrerà strano, ma lo spostamento gioca un ruolo importante per la percezione del cliente. Se sul fondo del bicchiere c'è spazio per un solo cubetto si ha uno spostamento minore e quindi il livello del liquido sarà più basso, facendo magari pensare al cliente che la quantità servita non sia sufficiente.
Le macchine del ghiaccio di prima qualità producono cubetti da 3,25 cm. Se l'obiettivo è di affiancarne 2, il diametro interno del fondo del bicchiere deve essere di 7 cm. Il livello successivo di ghiaccio nei bar e ristoranti è definito di "grande formato". Si tratta di ghiaccio trasparente tagliato da blocchi più grandi o realizzato in stampi. Può essere preparato in qualsiasi formato, ma lo standard minimo è di 5 cm.
SPECIALISTA DI ALCOLICI, CONSULENTE DI DRINK E DESIGNER DI BAR
Da quasi 20 anni, in un modo o nell'altro lavoro nell'industria degli alcolici. A 24 anni ho aperto il mio primo bar a Seattle, il Rob Roy, che per due volte è stato inserito sulla lista dei 50 migliori bar di Esquire, è stato eletto tra i migliori bar americani da Playboy, è finito nel Great American Bar Crawl di GQ ed è persino comparso nel film "The Laylover" di Anthony Bourdain. In gran parte è merito di un programma di scambio per baristi che abbiamo avviato con il solo obiettivo di scambiarci esperienze ed informazioni. Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi baristi, ho lanciato il movimento dei cubetti di grande formato che ormai si ritrova nei migliori bar di tutto il mondo. Sei anni fa mi sono trasferito a New York per aiutare la catena di bar Milk & Honey con il programma dei cubetti di ghiaccio e alla fine mi sono ritrovato a lavorare con loro per poi diventare un consulente privato.
All RIEDEL glasses are dishwasher save, excluding VINUM GOLD and VINUM PLATINUM. RIEDEL exclusevly recommends MIELE.
Tutti gli articoli attualmente prodotti sono realizzati in vetro e sono privi di piombo.
Per un risultato perfetto:
- Lavare con acqua calda; non serve detersivo.
- Mettere in fila ad asciugare.
- Per farli brillare ancor di più, passarli sopra al vapore dell'acqua bollente.
Pulire con panni di microfibra. Tenere il bicchiere alla base e lucidarlo. Usare la mano sinistra per tenere la coppa e lucidarla con la destra. Non ruotare mai la base e il calice.
Per prevenire i graffi: evitare il contatto con altri bicchieri e con il metallo; possibilmente utilizzare un'apposita rastrelliera.
Per prevenire le macchie: utilizzare acqua morbida (a basso contenuto minerale).
Per rimuovere le macchie: utilizzare dell'aceto bianco.