Tutti i drink sono riconducibili a 7 classici, ossia Old Fashioned, Manhattan, Daiquiri, Sour, Peasant, Buck e Julep. Con questi sei bicchieri potrete creare migliaia di drink derivati dai 7 classici originali.
RIEDEL Drink Specific Glassware Neat
Anno Design 2018
Volume 174.0 ccm
Altezza 77.0 mm
Quantità scatola 1.0
Tipo di fabbricazione machine production
Materiale Crystal
- Tutti i calici e bicchieri RIEDEL sono lavabili in lavastoviglie. RIEDEL raccomanda esclusivamente MIELE.
- Dispon ete i calici e i bicchieri ben distanti da altri prodotti in vetro o metallo per evitarne la scheggiatura durante il ciclo di lavaggio. Laddove po ssibil e, servitevi dell ' appo sito cestello.
- Per evitare il formarsi di appannamenti, verificate la durezza dell' acqua che dovrebbe essere a basso contenuto di sali minerali.
- Eliminate eventuali tracce di impronte o macchie con aceto bianco.
- lavare il vetro sotto acqua calda (utilizzare un detergente e sciacquare accuratamente il vetro).
- Lucidatura del bicchiere: Utilizzare due panni di lucidatura, non tenere mai il vetro per la base per lucidare il calice.
- Lucidate i calici utilizzando due asciugabicchieri : uno per ciascu na mano. Quando lucidate la coppa , evitate di impugnare il calice per la base perché lo stelo potrebbe spezzarsi.
- Rottura del stelo: Si verifica a causa di un'errata manipolazione = coppia o pressione di flessione sullo stelo.
- Nel riporre i calici sono da evitare i luoghi caratterizzati da forti odori che potrebbero trasferirsi al calice e alterare l' aroma del vino.
- Lavate gli asciugabicchieri in acqua bollente con sapone neutro per eliminare i batteri.
- Non utilizzare mai un ammorbidente per il risciacquo del panno in microfibra (evita la formazione di grasso sulla superficie).
Domande frequenti
Alcool: ogni sostanza alcolica distillata.
Zucchero: si intende un dolcificante come zucchero, miele, agave ecc.
Acqua: usata per diluire; la maggior parte dei cocktail la prevede sotto forma di ghiaccio.
Bitter: tradizionale sostanza alcolica aromatizzata con piante dal gusto amaro, aspro o agrodolce. Nel mondo dei drink sono paragonabili a sale & pepe.
Nonostante tutti questi elementi rivestano una certa importanza, il ghiaccio è quello che influenza di più il design del bicchiere.
Il ghiaccio è presente in ogni drink, non solo nei cocktail. Nella ristorazione, la presenza di macchine del ghiaccio di elevata qualità è ormai lo standard. I cubetti prodotti da tali macchine sono più grandi rispetto ai normali cubetti di ghiaccio e pertanto spostano più liquido nel bicchiere. Nella maggior parte degli altri bicchieri non formano delle pile ordinate. Sembrerà strano, ma lo spostamento gioca un ruolo importante per la percezione del cliente. Se sul fondo del bicchiere c'è spazio per un solo cubetto si ha uno spostamento minore e quindi il livello del liquido sarà più basso, facendo magari pensare al cliente che la quantità servita non sia sufficiente.
Le macchine del ghiaccio di prima qualità producono cubetti da 3,25 cm. Se l'obiettivo è di affiancarne 2, il diametro interno del fondo del bicchiere deve essere di 7 cm. Il livello successivo di ghiaccio nei bar e ristoranti è definito di "grande formato". Si tratta di ghiaccio trasparente tagliato da blocchi più grandi o realizzato in stampi. Può essere preparato in qualsiasi formato, ma lo standard minimo è di 5 cm.
SPECIALISTA DI ALCOLICI, CONSULENTE DI DRINK E DESIGNER DI BAR
Da quasi 20 anni, in un modo o nell'altro lavoro nell'industria degli alcolici. A 24 anni ho aperto il mio primo bar a Seattle, il Rob Roy, che per due volte è stato inserito sulla lista dei 50 migliori bar di Esquire, è stato eletto tra i migliori bar americani da Playboy, è finito nel Great American Bar Crawl di GQ ed è persino comparso nel film "The Laylover" di Anthony Bourdain. In gran parte è merito di un programma di scambio per baristi che abbiamo avviato con il solo obiettivo di scambiarci esperienze ed informazioni. Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi baristi, ho lanciato il movimento dei cubetti di grande formato che ormai si ritrova nei migliori bar di tutto il mondo. Sei anni fa mi sono trasferito a New York per aiutare la catena di bar Milk & Honey con il programma dei cubetti di ghiaccio e alla fine mi sono ritrovato a lavorare con loro per poi diventare un consulente privato.