Voglia di vivere alla spagnola

tutto quello che c’è da sapere sulla sangria

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Tra le innumerevoli icone spagnole c’è anche una bevanda alcolica che è simbolo di feste sotto il sole, serate piene di risate e dell’arte di godersi i piaceri della vita. La sangria è sinonimo di divertimento, sole e buona compagnia. Oggi parliamo delle origini della sangria, dei suoi ingredienti essenziali e dei metodi di preparazione che la rendono un caposaldo tra le tradizioni spagnole.

L’anima della Spagna.

Tra le innumerevoli icone spagnole c’è anche una bevanda alcolica che è simbolo di feste sotto il sole, serate piene di risate e dell’arte di godersi i piaceri della vita. La sangria è sinonimo di divertimento, sole e buona compagnia. Oggi parliamo delle origini della sangria, dei suoi ingredienti essenziali e dei metodi di preparazione che la rendono un caposaldo tra le tradizioni spagnole.

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La storia della sangria

Si pensa che le origini della sangria risalgano a circa 2000 anni fa, quando i Romani arrivarono nella penisola iberica per conquistare la Spagna. Il vino era una bevanda di base (era considerato un’alternativa più sicura all’acqua poiché il processo di vinificazione permetteva di eliminare molti microrganismi nocivi) e una merce popolare in epoca romana; per questo furono piantati più vigneti e si iniziò a produrre più vino. Ma dato che in passato la vinificazione era meno raffinata di oggi, il vino prodotto era spesso molto aspro e intenso e quindi era uso comune diluirlo e aggiungere dolcificanti naturali come miele, spezie e frutta per migliorarne il gusto.

Anche se i predecessori della sangria moderna continuarono ad essere apprezzati anche dopo la caduta dell’Impero romano, per la bevanda più famosa di Spagna la vera svolta arrivò verso il XVIII e il XIX secolo. In quest’epoca, infatti, la sangria raggiunse l’Inghilterra e la Francia e venne poi esportata perfino in America Latina. Verso la metà del XX secolo la sangria conquistò anche il nord e fece la sua comparsa all’esposizione universale di New York nel 1964, decretando così la sua trasformazione in un drink iconico riconosciuto a livello internazionale.

Che impatto ha avuto tutto ciò nella sua patria natia? Tornando ai giorni nostri, constatiamo che oggi la Spagna è una delle principali destinazioni al mondo per gourmet e buongustai. Insieme alla paella, la sangria è diventata una delle attrazioni enogastronomiche più richieste dai visitatori, coronando un’incredibile evoluzione che l’ha vista trasformarsi da semplice mix di vino e frutta a un drink iconico che incarna l’essenza dell’ospitalità spagnola e della gioia di vivere di questo

Perché si chiama sangria?

Si ritiene che il nome “sangria” derivi dal termine spagnolo “sangre”, che significa sangue, per via del colore purpureo del vino rosso tradizionalmente utilizzato per preparare il drink. Si tratterebbe di un nome adottato negli ultimi secoli, ossia quando la sangria da semplice specialità locale è diventata una bevanda apprezzata in tutto il mondo.

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Gli ingredienti tradizionali della sangria

Good news - sangria is a relatively straightforward beverage to make, but it's still important to implement the right combination of ingredients. After all, that's how you make your sangria the refreshing, balanced, fruit-forward drink it's supposed to be. The handful of ingredients typically used in sangria recipes are as follows:

Buone notizie: la sangria è una bevanda relativamente semplice da preparare, ma per ottenere il drink rinfrescante, equilibrato e deliziosamente fruttato che tutti conosciamo è importante scegliere la giusta combinazione di ingredienti. Di solito le ricette della sangria includono i seguenti ingredienti.

  1. La base è spesso costituita da vino rosso, per il suo carattere ricco e la sua capacità di esaltare l’essenza degli altri ingredienti. Ma si può anche utilizzare il vino bianco: pur non essendo una scelta tradizionale, negli ultimi decenni questa variante è diventata sempre più popolare. Tra le altre basi che si possono utilizzare, seppure meno comuni, vi sono anche il cava e il sidro. Quindi, se non è amante del vino rosso non si preoccupi: le alternative non mancano di certo!
  2. Il vino è arricchito da un mix di frutta fresca per aggiungere dolcezza e una nota pungente. I frutti più diffusi sono gli agrumi, come arance e limoni, ma si possono utilizzare anche mele, pere e frutti di bosco.
  3. 3) Per addolcire ancora di più il drink si ricorre a zucchero di canna, sciroppo o miele.
  4. Anche se al giorno d’oggi non è più tanto comune, la sangria si può insaporire con varie spezie. La cannella è la spezia usata più di frequente, ma si può ricorrere anche ad altre spezie di solito associate al vin brûlé, come anice stellato, chiodi di garofano e cardamomo.
  5. Per conferire alla sangria una profondità distintiva e una marcia in più basta aggiungere un goccio di brandy o di un altro liquore. Pur trattandosi di un ingrediente facoltativo, molti considerano il brandy essenziale per gustare una vera sangria.
  6. Per aggiungere volume, bollicine o un tocco fruttato, a volte la sangria si allunga con bevande analcoliche come succo d’arancia o acqua frizzante.
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Preparazione

Una volta che ha tutti gli ingredienti, può iniziare la preparazione e dare il via alla magia.
  • Per prima cosa deve scegliere un vino adatto. Dato che la sangria include spesso una lunga serie di ingredienti dolci, molti preferiscono optare per un rosso secco e più corposo come il Tempranillo o il Cabernet Sauvignon, poiché questi vini sono meno propensi a essere schiacciati dalla dolcezza degli altri ingredienti. Se sceglie un vino rosso più leggero o un vino bianco, è bene non esagerare con la frutta e i dolcificanti per bilanciare i sapori della sangria.
  • Il secondo passaggio consiste nel tagliare a fette la frutta fresca che ha scelto e combinarla con il dolcificante, lasciando macerare il tutto per un po’ per sprigionarne i sapori.
  • Una volta che la frutta ha rilasciato i suoi succhi può aggiungere il vino, il brandy (se vuole) e le spezie desiderate e lasciar raffreddare il tutto per qualche ora in modo che i sapori si fondano. La cosa migliore è lasciare in frigo la sangria per tutta la notte.
  • Quando serve la sangria aggiunga dei cubetti di ghiaccio e si assicuri che ci sia un po’ di frutta in ogni bicchiere: anche l’occhio vuole la sua parte. E infine aggiunga un sorso di acqua frizzante o di succo d’arancia se ha deciso di allungare la sua sangria.

Servizio e presentazione

Bicchieri

Dato che la sangria viene spesso consumata come una bevanda condivisa, le consigliamo di utilizzare le nostre caraffe e i nostri decanter di cristallo per mettere in mostra il colore vivace del drink e servirlo agli ospiti. Quanto al bicchiere, l’ideale è utilizzarne uno in grado di contenere grandi quantità di liquidi e di accogliere gli ingredienti della sua sangria. E visto che spesso la sangria è a base di rossi corposi, i calici RIEDEL Cabernet/Merlot delle nostre collezioni specifiche per varietà di uva e vitigni sono la scelta più indicata.
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Decorazione

Guarnire il drink con cura può migliorarne considerevolmente l’aspetto visivo, il che a sua volta ha un impatto positivo sulla percezione del gusto: non perda quindi quest’opportunità!

Quando serve la sangria, decori ogni calice con fette di frutta fresca adatta a questo drink, come agrumi, frutti di bosco e mela. Se vuole, può anche aggiungere qualche foglia di menta. Questi particolari aggiungono una piacevole nota di colore, donando un tocco di autenticità in più al drink: così la sua cucina sembrerà una piazza spagnola baciata dal sole.